Epilazione con laser Alessandrite/ND-YAG
Il laser ad Alessandrite e’ particolarmente indicato nel paziente di carnagione chiara mentre il laser a Neodimio (Nd-Yag) permette di effettuare la depilazione su pazienti abbronzati o di pelle scura.
COME FUNZIONA?
I laser ad Alessandrite e quello a Neodimio emettono un raggio luminoso che ha come bersaglio la melanina contenuta nella radice del pelo. Durante la seduta il raggio viene passato sulla zona scelta, dove si assiste ad una vera e propria “carbonizzazione” dei peli. Si utilizza l’energia più alta tollerata dal paziente e la durata di impulso ottimale che viene calcolata in base alla sede corporea, alle caratteristiche del pelo e della pelle.
E’ VERAMENTE UN’EPILAZIONE PERMANENTE ?
I risultati che si ottengono con laser medici sono nettamente superiori a quelli delle apparecchiature impiegate nei centri estetici. Il trattamento si svolge in sedute successive effettuate a distanza di mesi. Dopo un periodo di epilazione completa i peli ricrescono, anche se più deboli e sottili.
EFFETTI COLLATERALI?
Il trattamento di norma è ben tollerato: dopo la seduta si può osservare la comparsa di rossore diffuso, pomfi perifollicolari, cioè piccoli gonfiori attorno alla radice del pelo che si attenuano fino a scomparire in genere in 12-24 ore; più raramente si può assistere alla formazione di leggeri rigonfiamenti della zona trattata che si risolvono in pochi giorni.
CI SONO CONTROINDICAZIONI?
E’ sempre necessaria una valutazione medica preliminare per determinare l’applicabilità del metodo e la presenza di eventuali controindicazioni o di squilibri ormonali alla base della peluria in eccesso. Il paziente non deve essere abbronzato e non deve aver effettuato una depilazione a strappo da 1 mese o 15 giorni sul viso sono consentite le depilazioni a taglio creme depilatori e schiarenti.
Laser ND-YAG per le lesioni vascolari
Il laser Nd-Yag è indicato per il trattamento di capillari (teleangectasie) , micro-varici, couperose, angiomi e altre lesioni vascolari; esso riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diametro) ed attualmente viene considerato il sistema laser che puo’ dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu.
COME FUNZIONA
Il Nd Yag è un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle. Esso colpisce selettivamente i vasi sanguigni e mediante un effetto termico concentrato ne provoca la chiusura e quindi la scomparsa del colore roseo o rosso-blu. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata. Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di un mese una dall’altra.
QUANTE SEDUTE
La durata dell’intervento è di 15-20 minuti. Sono previsti almeno 3 interventi con intervalli di almeno 3 settimane tra una seduta e l’altra.
• Il trattamento con laser Nd Yag è controindicato nei seguenti casi:
• soggetti con anamnesi positiva per cicatrici ipertrofiche o cheloidi
• soggetti in terapia con farmaci foto sensibilizzanti
Oltre alla possibilità di non sottoporsi al trattamento con laser Nd Yag, esistono trattamenti alternativi che prevedono il ricorso ad altri apparecchi laser quali la Luce Pulsata o la terapia infiltrativa sclerosante.
DOPO IL TRATTAMENTO
E’ assolutamente controindicato l’uso di lampade abbronzanti o l’esposizione solare almeno 30 giorni prima, durante tutta la fase del trattamento laser e per almeno 30 giorni dopo l’ultima seduta laser. L’uso di farmaci anti- infiammatori quali acido acetil salicilico e derivati è sconsigliabile nella settimana che precede e che fa seguito al trattamento.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
Come qualsiasi altro trattamento laser il laser Nd Yag può presentare alcuni effetti collaterali; tra i più comuni si ricorda un transitorio eritema (arrossamento), dolorabilità, prurito ed edema (gonfiore), ipopigmentazioni e piccoli esiti cicatriziali. Esiste poi la possibilità se le aree trattate non vengono adeguatamente protette dai raggi solari, che si verifichi una iperpigmentazione o una ipopigmentazione.
Laser CO2 per il ringiovanimento cutaneo
Il laser CO2 è un laser chirurgico ablativo e frazionale microablativo che emette luce nello spettro del lontano infrarosso e che ha come molecola target l’acqua. Il laser CO2 viene utilizzato per la rimozione (vaporizzazione) di numerose lesioni cutanee quali lesioni pigmentate (verruche seborroiche), lesioni virali (verruche), lesioni pre- cancerose (cheratosi attinica), lesioni mucose (papillomi).
COME FUNZIONA
Il Laser CO2 Frazionato è innovativo rispetto al semplice Laser CO2 in quanto il suo raggio viene scomposto lasciando un punto di cute ‘’sana’’ e uno di cute trattata. Questo permette una riparazione tissutale molto più veloce con arrossamenti e gonfiori meno diffusi. Il laser CO2 produce dei microscopici forellini nella cute, agendo con alta precisione e minimizzando il danno termico sui tessuti.
CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI COLLATERALI
Il trattamento è sconsigliato ad individui con cute olivastra, mulatta o nera, in quanto potrebbero verificarsi delle alterazioni della pigmentazione, come macchie scure, che dovranno essere trattate con schiarenti e frenanti l’attività della melanina. È inoltre controindicato per coloro che hanno effettuato terapie antiacne con Roaccutan, coloro che tendono a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee.
INDICAZIONI PRE-POST TRATTAMENTO
Prima del trattamento è importante non abbronzarsi e non sottoporsi a trattamenti quali peeling o con laser Q-Switched.
In seguito al trattamento è necessario evitare di esporsi ai raggi solari e a qualsiasi sorgente di calore, nonché a lampade, saune e bagni turchi.
NUMERO DI SEDUTE NECESSARIE
Non è possibile stabilire un numero di sedute necessarie, in quanto bisogna valutare l’inestetismo da correggere, il fototipo di appartenenza e la dimensione dell’area da trattare, ed il risultato di volta in volta ottenuto.
PERCEZIONE DEL DOLORE E RELATIVA GESTIONE
Il trattamento potrebbe generare un lieve fastidio o bruciore nel momento dell’emissione dell’impulso. Per i pazienti più sensibili il medico potrà predisporre una crema anestetica a base di lidocaina oppure pianificare un’anestesia topica, locale o in sedazione.